CONOSCENZE RICHIESTE PER L’ACCESSO

Per l’accesso alla Classe delle Lauree in Beni Culturali (L-1) è richiesto il possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo, nonché la padronanza della lingua italiana parlata e scritta. Sono richieste altresì adeguate conoscenze iniziali di base in campo umanistico.

Il CdS è ad accesso libero, tuttavia è obbligatorio l'accertamento delle conoscenze richieste in ingresso attraverso una prova di verifica, test TOLC-CISIA o equivalenti per i Corsi di Studio Umanistici (TOLC-SU), non interdittiva all’immatricolazione (ex art.6, comma 1 del D.M.270/04)

 

OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI
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la primavera

Il Corso di Laurea triennale in Archeologia e Storia dell’Arte si propone di offrire una solida formazione di base negli ambiti disciplinari connessi alla conoscenza, gestione e valorizzazione del patrimonio culturale, coniugando un indispensabile impianto umanistico di base con una formazione ad ampio spettro di carattere pratico-operativo, gestionale, amministrativo e informatico, che consenta allo studente di acquisire un profilo rispondente alle competenze richieste dalla domanda di formazione esterna. 

Il Corso si focalizza in particolare sui beni archeologici e storico-artistici e prevede una robusta base comune ai due ambiti, costituita, da un lato, dalle discipline di base filologico-letterarie, storiche e demo-etnoantropologiche, imprescindibili ai fini della comprensione e contestualizzazione storica e culturale del bene; dall’altro, dalle aree disciplinari che connotano la formazione degli operatori del patrimonio culturale, con una particolare attenzione agli aspetti legislativi e amministrativi, museologici, della comunicazione e del marketing dei beni culturali e dell’informatica umanistica (Digital Humanities). 

Proprio quest’ultimo campo di studi costituisce una peculiarità del percorso, tanto che si è ritenuto opportuno, attraverso lo strumento della flessibilità, indicare il settore IINF-05/A come caratterizzante, all’interno dell’ambito “Discipline relative ai beni culturali”. Ciò perché in uno scenario quale quello attuale, sempre più connotato dall’integrazione degli strumenti digitali in ogni versante delle attività quotidiane, il rapporto tra la componente tecnologica e quella umanistica non può che costituire un punto di riferimento per percorsi formativi sviluppati in quest’area. 

Partendo da queste basi comuni, distribuite tra il primo e il secondo anno, lo studente potrà scegliere di indirizzare il suo percorso verso l’ambito dei beni archeologici o quello dei beni storico-artistici grazie all’articolazione del corso in curricula, caratterizzati da insegnamenti più specifici all’uno o all’altro ambito, sia per orizzonti geografici e cronologici, che per contenuti metodologici e pratici, in corrispondenza con le due distinte figure professionali dell’archeologo e dello storico dell’arte. 

Sul versante archeologico l’acquisizione del bagaglio di conoscenze inerenti l’archeologia e la storia dell’arte antica è affidata ad una serie di insegnamenti riferiti ad un ampio orizzonte geografico e cronologico compreso tra la Preistoria e il Medioevo e ad altri con un focus specifico sull’Italia meridionale e sulla Sicilia; a questi si associano discipline che completano la formazione teorica e pratica dell’archeologo sul fronte delle metodologie dell’indagine sul campo, dello studio dei paesaggi storici, della classificazione dei manufatti, della numismatica. 

Il percorso storico-artistico, invece, prevede lo studio dei fenomeni artistici e architettonici entro una prospettiva molto ampia sia dal punto di vista cronologico, dal periodo bizantino e medievale al mondo contemporaneo, che geografico, con aperture alla comparazione con altri paesi europei e affondi nella dimensione regionale. Anche in questo caso, l’offerta è completata da insegnamenti relativi a metodi e strumenti specifici, quali storia della critica d’arte, la paleografia, la bibliografia e biblioteconomia. 

Il percorso formativo è arricchito dalla possibilità offerta allo studente di selezionare, sulla base dei propri interessi, alcuni insegnamenti tra un ventaglio, che comprende discipline di ambito storico inerenti al territorio di riferimento, geografico, filosofico, ma anche approfondimenti in ambito letterario, filologico e numismatico, nonché, per il curriculum archeologico, ampliamenti agli orizzonti della storia e delle civiltà antiche del Mediterraneo orientale. 

L'acquisizione di particolari tecniche e metodologie e la pratica disciplinare è affidata ai tirocini presso imprese ed enti pubblici e privati (Soprintendenze, Musei, Parchi archeologici, Enti locali, società private e cooperative che operano nel settore), grazie ai quali lo studente potrà compiere quelle esperienze formative sul campo indispensabili all’acquisizione di competenze specifiche (saper fare) in vista dell’inserimento nel mondo del lavoro.

Conoscenza e capacità di comprensione; capacità di applicare conoscenza e comprensione.
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scavi laino borgo

I laureati del Corso di Studio possiederanno conoscenze di base dei processi storico-culturali che dall’antichità giungono all’età contemporanea, con particolare riferimento alla storia dei fenomeni insediativi, della cultura materiale e delle manifestazioni artistiche nel loro contesto politico-economico e geografico-ambientale; saranno, inoltre, in grado di comprendere i fattori e le dinamiche principali di trasformazione del paesaggio storico. Avranno una conoscenza adeguata delle metodologie della ricerca documentaria e dei metodi e strumenti della ricerca archeologica-topografica e storico-artistica; acquisiranno inoltre la capacità di comprendere le tecniche utilizzate per realizzare manufatti, monumenti storici e opere d’arte. I laureati matureranno anche una piena comprensione dei principi e delle norme legislative che regolano l’individuazione, la tutela e la valorizzazione dei beni culturali, con particolare attenzione alla disciplina in materia di beni archeologici e storico artistici; avranno inoltre conoscenze di informatica umanistica (Digital Humanities) applicata alla conservazione e disseminazione delle collezioni culturali in sistemi digitali integrati. I risultati attesi verranno conseguiti attraverso la frequenza alle lezioni frontali, con una particolare attenzione agli sviluppi più recenti delle conoscenze e delle metodologie in campo archeologico e storico artistico. Una parte fondamentale nell’apprendimento dei metodi e degli strumenti di indagine è affidata ai tirocini formativi. La qualità dell’apprendimento sarà valutata, per le singole discipline, mediante gli esami di profitto ed eventualmente verifiche in itinere e mediante prove di idoneità a conclusione delle attività di tirocinio. La preparazione complessiva sarà ulteriormente verificata al termine del percorso di studi tramite la stesura dell'elaborato finale.

 

Autonomia di giudizio, abilità comunicative, capacità di apprendimento
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antonello

Al termine del Corso di Studi il laureato maturerà una capacità di giudizio critico che gli consentirà di operare scelte personali sia in merito a questioni teoriche, sia nell’ambito delle attività pratiche che sarà chiamato a svolgere. In particolare, saprà comprendere e valutare le differenze tra metodi, punti di vista e percorsi conoscitivi che portano alla formazione di posizioni diverse rispetto a temi e problemi della ricerca storica. Sarà inoltre in grado di vagliare e mettere in relazione tra loro i dati acquisiti in ambiti disciplinari diversi per pervenire autonomamente ad una corretta contestualizzazione del bene culturale. Negli ambiti professionali in cui opererà, il laureato avrà la capacità di individuare, sulla base di una valutazione autonoma, gli strumenti e le strategie operative di volta in volta più idonei alla soluzione di problemi scientifici e/o organizzativi. Lo sviluppo di una capacità di riflessione critica da parte dello studente riguardo ai contenuti e ai metodi dei singoli ambiti disciplinari sarà costantemente perseguito sia mediante le lezioni frontali, sia nelle attività laboratoriali e di tirocinio e sarà man mano verificato attraverso la valutazione della capacità di discussione con i singoli docenti durante le prove d'esame. L'acquisizione di un’adeguata autonomia di giudizio sarà infine accertata nel corso della stesura dell’elaborato finale. 

I laureati sapranno comunicare in lingua italiana, in forma orale e scritta, appropriatamente e avvalendosi della terminologia tecnica propria delle discipline del patrimonio culturale. Per quanto concerne sia la preparazione di testi che l’illustrazione di contenuti, avranno la capacità di calibrare la comunicazione a seconda che essa sia destinata ad interlocutori esperti o a un pubblico di non addetti ai lavori. Possiederanno conoscenze linguistiche certificate per comunicare correntemente anche in lingua inglese. Saranno inoltre in grado di trasmettere informazioni avvalendosi delle potenzialità dei principali mezzi di comunicazione multimediale. 

I laureati nell’ambito archeologico saranno in grado di redigere correttamente i testi relativi alla catalogazione (ad es. schede di catalogo dell’ICCD) e, per quanto riguarda l’ambito archeologico, la documentazione delle attività archeologiche sul terreno (diari di scavo e di ricognizione; schede di US e di UT). 

Tali capacità saranno acquisite attraverso esperienze specifiche previste all’interno delle lezioni frontali e mediante la partecipazione attiva a seminari e dibattiti; saranno quindi verificate durante gli esami di profitto e attraverso la presentazione dell’elaborato finale.

Al termine del triennio, i laureati del Corso di Studio avranno sviluppato la capacità di organizzare, implementare e aggiornare anche in maniera autonoma le conoscenze acquisite, svolgendo attività di documentazione e di ricerca bibliografica sia nelle modalità tradizionali che tramite l’accesso a banche dati informatizzate e alle risorse del Web. Avranno maturato una maggiore consapevolezza complessiva delle aree disciplinari proprie del Corso di Studio e una capacità di affrontare proficuamente temi più complessi e ambiti più specialistici, che consentirà loro di accedere ai livelli superiori della formazione. L’acquisizione di adeguate capacità di apprendimento sarà verificata durante la stesura e la discussione dell’elaborato finale.

 

Funzione in contesto di lavoro.
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skotussa

Collaboratore archeologo (archeologo III fascia, ex DM del 20.05.2019 MIBACT) 

funzione in un contesto di lavoro: 

Collaboratore tecnico-scientifico nello scavo archeologico e nella ricognizione topografica. 

competenze associate alla funzione: 

- capacità di collaborare con il direttore scientifico nella conduzione dello scavo archeologico e nella redazione della relativa documentazione di schede, grafica e fotografica; 

- capacità di collaborare con il direttore scientifico nella conduzione di attività di ricognizione topografica e nella redazione della relativa documentazione di schede, grafica e fotografica; 

- capacità di identificare, classificare e documentare reperti archeologici; 

- capacità di eseguire rilievi manuali e strumentali di monumenti e aree archeologiche. 

sbocchi occupazionali

- Strutture periferiche del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e dell’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità 

Siciliana - Regione Sicilia (Soprintendenze, Siti archeologici, Parchi archeologici); 

- Enti Locali (Comuni, Province, Regioni) con servizi e attività relative al patrimonio archeologico; 

- società e cooperative abilitate all’esecuzione di lavori di scavo e/o ricognizione archeologica. 

Collaboratore storico dell’arte (storico dell’arte III fascia, ex DM del 20.05.2019 MIBACT) 

funzione in un contesto di lavoro: 

Collaboratore tecnico-scientifico nella cura delle collezioni museali e delle mostre; collaboratore nelle attività di studio, ricerca educazione nel campo della storia dell’arte e delle discipline affini e collegate 

competenze associate alla funzione: 

- capacità di collaborare alla gestione e alle procedure di prestito per mostre e l’iter della movimentazione dei beni storico-artistici all’esterno e all’interno di musei e in strutture pubbliche e private 

- capacità di collaborare ad attività di studio e ricerca, di redazione e pubblicazione di test scientifici nelle discipline attinenti, 

- capacità di collaborare alla predisposizione e conduzione delle attività di laboratorio e delle altre iniziative educative, adattando le specificità dei contenuti ai beni storico-artistici e alle categorie di visitatori di riferimento 

sbocchi occupazionali:

- Strutture periferiche del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e dell’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità 

Siciliana - Regione Sicilia (Soprintendenze, Siti archeologici, Parchi archeologici); 

- Enti Locali (Comuni, Province, Regioni) con servizi e attività relative al patrimonio archeologico; 

- società e cooperative abilitate all’esecuzione di lavori di scavo e/o ricognizione archeologica.

Collaboratore tecnico dei musei 

funzione in un contesto di lavoro: 

Collaborazione all’allestimento di mostre ed esposizioni permanenti di beni archeologici e storico-artistici; collaborazione all'organizzazione di eventi culturali inerenti alla promozione e valorizzazione del patrimonio culturale. 

competenze associate alla funzione: 

- classificazione di manufatti archeologici e storico-artistici; 

- allestimento di percorsi espositivi e sistemazione degli oggetti all’interno di vetrine; redazione di testi illustrativi e pannelli didattici. 

sbocchi occupazionali: 

- Musei pubblici; collezioni e musei privati. 

- Strutture periferiche del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e dell’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità 

Siciliana - Regione Sicilia (Soprintendenze, Siti archeologici, Parchi archeologici).

Guida al patrimonio culturale

funzione in un contesto di lavoro: 

Conduzione di visite didattiche presso strutture museali, percorsi urbani, siti e monumenti archeologici e nell’ambito di itinerari turistici. 

competenze associate alla funzione: 

- capacità di presentare ad un pubblico in forma divulgativa ma scientificamente qualificata i caratteri storici, archeologici, storico-artistici di un sito, di un territorio o di una esposizione museale. 

- capacità di ideare itinerari turistici per la fruizione del patrimonio archeologico e storico-artistico. 

sbocchi occupazionali: 

- Musei ed enti locali; 

- società, cooperative e fondazioni che operano nel settore della gestione e valorizzazione del patrimonio culturale 

(monumenti e siti, collezioni museali); 

- operatori turistici e agenzie di viaggio.